Nel 2008, durante il Laboratorio di Sintesi finale tenuto dal Professor Franco Purini, ci venne chiesto di realizzare un disegno a china su un supporto molto
particolare, il cartoncino Shoeller.
Questo tipo di cartoncino è estremamente resistente alle cancellature e alle abrasioni da lametta necessarie per cancellare i tratti in china, il bianco del fondo
rimane praticamente inalterato nel tempo e si rivela adatto per qualunque tipo di inchiostro e per qualunque tecnica pittorica a base d'acqua.
Il disegno che abbiamo realizzato era un morfema, ossia una composizione grafica derivata dal tessuto progettuale dei nostri lavori, si tratta del primo disegno di questa
serie.
Dopo questa prima esperienza ho apprezzato talmente tanto questo supporto da decidere di adottarlo per molti altri disegni su vari formati (700x500 mm; 500x355 mm;
335x250 mm).
In questa serie affronti moltissimi temi, l'amore per l'architettura, le forme antiche e moderne di Roma, il mito, l'epica, la narrazione grottesca, il fumetto e
l'illusione ottica grafica e probabilmente altro. Ho cercato di raccogliere questi elementi per farne un linguaggio con il quale esprimere un'analisi sulla visione della città con qualche
sbandamento nel personalismo.